L’Insaziabile e i giorni della merla

Una volta il mese di Gennaio aveva solo 28 giorni e i merli erano bianchi. Già, bianchi come la neve. In particolare c’era una merla che si faceva beffe di Gennaio, mostrandogli la sua riserva di cibo e il suo nido: con tutto quello che aveva messo da parte avrebbe superato i 28 giorni del mese più freddo dell’anno.

Ma Gennaio, si sa, non è un tipo che ama gli scherzi. Rigido, musone, freddo e nevoso, al primo mese dell’anno non andava proprio giù che quella merla lo prendesse in giro. Così è andato dal suo vicino di casa, il simpatico Febbraio, e gli ha chiesto in prestito tre giorni.

Febbraio, che fra il carnevale e San Valentino si fa ogni anno il carico di allegria e amore, ha accettato di buon grado di prestare tre giorni al vicino musone. Se avesse saputo l’uso che questi intendeva farne, però, probabilmente se li sarebbe tenuti e l’avrebbe messo alla porta senza troppe cerimonie.

Gennaio, infatti, ha usato quei tre giorni per scatenare un’ondata di freddo sulla merla. La quale sarebbe di certo morta se non avesse trovato un camino nel quale nascondersi: la poveretta si è accoccolata al calduccio e ha aspettato che la botta di gelo finisse. Alla fine la merla è uscita viva da quei tre giorni gelati, ma il fumo l’aveva completamente annerita.

Da quella volta i merli sono neri e gli ultimi giorni di gennaio sono i più freddi dell’anno. Questa bella favola ci insegna che:

1 – Non si scherza con il clima. E noi stiamo tirando un pochino troppo la corda da questo punto di vista.

2 – Il fumo fa male: chiedetelo ai merli.

3 – Quando si presta qualcosa ai vicini di casa è meglio mettersela via, perché non lo riavremo mai più. Febbraio è ancora lì che aspetta i suoi tre giorni.

 

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