Vi piacciono i motori? Bene, le Osterie Meccaniche sono il posto che fa per voi.
Vi piace la buona cucina? Bene, le Osterie Meccaniche sono il posto che fa per voi.

Vi piace la birra su misura? Bene, le Osterie Meccaniche sono il posto che fa per voi.

Insomma, il tema è questo: le Osterie Meccaniche sono in ogni caso il posto che fa per voi, perché il rombo della famiglia Legnaro torna a scuotere il padovano, che pure di posti fighi ne ha già parecchi.
Ma andiamo con ordine.
Sta aprendo i battenti ad Abano Terme, a due passi da Padova, un nuovo locale che fa dello stile e della qualità le sue carte vincenti. Si tratta delle Osterie Meccaniche, che sorgono negli spazi dell’ex hotel Lido, in via Marzia. I Legnaro, già noti ai più e mai abbastanza ringraziati dai gourmet per la spettacolare gestione dell’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia e del Grand Hotel Terme di Montegrotto, hanno infilato un’altra perla nel tesoro di famiglia.

Le Osterie Meccaniche, infatti, sono un passo in avanti nel concetto di stile e di ristorazione: il posto (se preferite chiamarla location siete pregati di abbandonare subito questo sito) è davvero pazzesco, con dettagli studiati nei minimi particolari e trovate da rimanere a bocca aperta. Qualche esempio? A due metri dai tavoli e dalla cucina fanno bella mostra una Ferrari, una splendida Fulvia, macchine d’epoca a profusione, moto e motorini d’altri tempi e perfino un paio di Ford antidiluviane di quelle che si vedono nei film di gangster del secolo scorso. O anche nelle Wacky Races, se è per questo. Il tutto inserito in un’officina nella quale il profumo della pelle dei sedili e quello dei carburatori vanno a braccetto con gli effluvi che arrivano dai vicini fornelli.

Pure la cucina, rigorosamente a vista, è una vera officina del cibo. Una food factory che assembla materie prime di gran qualità con un tocco di modernità. Il cuoco è allo stesso tempo meccanico e stilista del cibo, e il risultato è da leccarsi i baffi. Culatelli, insaccati di serie A e una cantina superlativa sono solo la ciliegina sulla torta.

Insomma, a me è piaciuto da matti. Se però non credete all’Insaziabile (maledetti miscredenti) andate a vedere di persona, poi tornate a dirmi – se avete coraggio – che vi avevo raccontato delle balle.
